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Alla Disney Animation non si realizzano difficilmente sequel a meno che i cineasti stessi non abbiano una bella idea per un film e il desiderio di raccontarla. Questo è il motivo per cui anche se Frozen II – Il segreto di Arendelle è il 58° film d’animazione Disney, è solo il nostro quarto sequel ed è il primo sequel musicale animato che abbiano mai realizzato.

Nel primo film c’erano ancora molte domande senza risposta, e una di queste era: perché Elsa ha il potere di ghiacciare le cose? Come sono cresciute da quando Anna ha salvato la vita a Elsa? Perché Anna è nata così? Dove stavano andando i genitori quando la loro nave è affondata? E ci sarà mai davvero un 'felici e contenti'?

Quindi era evidente che c'era molto ancora da raccontare. La chiave per lo sviluppo della storia sono stati un paio di viaggi di ricerca in Norvegia, Finlandia e Islanda, dove i cineasti e gli artisti dell’animazione hanno cercato ispirazione nei tipi di ambienti in cui vivono Elsa e Anna.

"I colori dell’autunno della Norvegia, le cascate, la forte bellezza dell’Islanda. È stato in qualche modo il netto contrasto tra queste terre a definire il concetto per noi": raccontano i co-registi Chris Buck e Jennifer Lee. "In questo viaggio ci siamo resi conto che Anna è il perfetto personaggio da favola: è un eroina normale, non magica; è ottimista. Elsa invece è magica e porta il peso del mondo sulle loro spalle. Due storie in una, una mitica e una favola".