Un western preistorico

30 dicembre 2015
65 milioni di anni fa il fatidico meteorite, che nella realtà ha cambiato il volto della Terra, nel film non ha mai colpito il pianeta. I dinosauri vegetariani hanno continuato a brucare placidamente l’erba e sono i padroni del pianeta mentre gli uomini non si sono evoluti e sono considerati poco più che bestioline. È in questo scenario che si incontrano Arlo, un apatosauro fifone che non riesce ad essere d’aiuto alla famiglia nella gestione della loro fattoria, e Spot, un cucciolo d’uomo che ha sviluppato un coraggio inversamente proporzionale alla sua minuscola stazza.
Attraverso il lungo viaggio che intraprendono i due neo-amici, Arlo compie un percorso personale importantissimo, che lo aiuta a scoprire le sue vere potenzialità e a venire a patto con le sue paure.
Un’avventura on the road che si sviluppa all’interno di un genere cinematografico ben preciso, ovvero il western con grandi spazi e panorami mozzafiato che accompagnano le gesta dei protagonisti e dei personaggi che incontrano lungo la strada. A partire dalla famiglia di fattori a cui appartiene Arlo, si passa a quella dei mandriani dei T-Rex, ai ladri di bestiame, all’indiano solitario…
E come ogni western che si rispetti il paesaggio è uno dei protagonisti principali della pellicola. È qui che emerge la vera forza del film che rivela uno dei più emozionanti fotorealismi mai visti. Lo scorrere dell’acqua, il fruscio del vento tra le foglie o l’immensità delle montagne non sono disegnati o almeno non lo sembrano, ma prendono vita sotto gli occhi dello spettatore come mai prima d’ora.
* Sabato 2 gennaio, ore 21
* Domenica 3 gennaio, ore 15.30 e 18