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ALTRI EVENTI TEATRALI

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LA FANCIULLA DELL’ALBERO

Mercoledì 13 giugno 2007, ore 20:00
(evento non prenotabile: è scaduto il termine per le prenotazioni)

LA FANCIULLA DELL’ALBERO

IL L ABORATORIO DI TEATRO - ASSOCIAZIONE PROGETTO MUSICA - VALDAGNO

PRESENTA

LA FANCIULLA DELL’ALBERO

 

testo e regia di Ketti Grunchi

Questa è la storia di Fanciulla dell’albero e Figlio del Re.

Un giorno, un giorno di vento, quando il vento muove il mondo, un seme grande e fatato si lascia portare. Il seme assaggia calda la terra. Poi diventa foglia, pianta, arbusto… albero grande e mistero.  Tanti rami, foglie, bacche… ma un solo, grande, rosso e segreto fiore… Sole. Pioggia. Notte. Giorni.  E… un giorno,  un grande e profumato frutto regala  petali rossi al  vento. Corvi. Passeri. Rondini. Gazza ladra.  Colibrì. Usignoli… notte e giorni…  il grande frutto profumato beccano, mangiano… è dolce succoso!  Ma più dolce, selvatico e segreto è il suo nocciolo. E nel giorno più vento, più sole, più mistero, il grande nocciolo silenzioso si  apre… Il suo segreto è una fanciulla, capelli rossi, occhi di foglia. Odora di fiori, di terra, di vento. Corvo con il  becco pettina, intreccia i  suoi  rossi lunghi capelli. Passero le regala ciliegie, lamponi, bacche, briciole, gocce di miele. Rondine tesse per lei con pagliuzze, rametti, foglie d’erba un vestito di terra sottile di luna. Usignolo canta nanne per le notti d’argento e ninne per le notti buie. Gazza ladra… riporta il  bottone! Riporta il bottone,  la biglia, la piuma…! Gazza ladra riporta il bottone, la biglia, la piuma, il  gomitolo rosso e …una forchetta d’oro?  Sopra c’è scritto: “Del figlio del Re”. Fanciulla accarezza tra le dita la forchetta d’oro…  riluce e racconta quant’è bello il figlio del Re.  Gazza ladra  strappa un capello (rosso, profuma). Lo lega ad un capo, nel becco porta il filo e il capello. Il gomitolo rosso  va nel cielo e si disfa, si disfa  fino ai piedi del figlio del Re. Figlio del Re accarezza tra le dita il capello…è rosso e profuma!  Filo rosso  è la strada sicura che lega forchetta d’oro a capello odoroso, Fanciulla  dell’Albero a figlio del Re.  Figlio del Re corre,  segue la strada, gazza ladra vola   e sorride.  Ma…. la strega dalla terrazza del suo Palazzo…. La strega?  Quale strega? Non c’era una strega in questa storia! Ma… ci sta bene una strega! Sì, ci sta bene!  Già… la strega!  Mettiamoci una straga…. Con un Palazzo… Un Palazzo???!!!  Certo, un Palazzo!!!

E così il figlio del Re incontrerà una strega brutta e cattiva,  un vecchio saggio con la barba bianca fino ai piedi  che gli donerà un fischietto magico, e un furioso vento che lo farà volare non si sa dove. Gazza ladra  perderà la  Tramontana e il filo rosso si spezzerà! Ma nelle fiabe l’amore trionfa sempre, e alla fine… Gazza ladra!  Gazza ladra!  E’ tornata! Ha qualcosa nel becco! Sì!  Nel becco… porta nel becco due anelli! D’oro. Sopra c’è scritto: “Questa è la storia di Fanciulla dell’albero e figlio del Re.”

Il Laboratorio di Teatro organizzato da  Progetto Musica di  Valdagno presenta questanno una   poetica storia  dai risvolti inaspettati,  che mescola elementi di fiaba a momenti di ironia e gioco.

In una ipotetica cucina in un tempo”che non c’era”,  un gruppo di cuoche amanti delle fiabe si divertono a rievocare la storia  della Fanciulla magica nata da un fiore rosso, e creciuta assieme agli uccelli. Tovaglie, mestoli, pentole e grembiuli serviranno a raccontare la vicenda con coralità,  musicalità, suggestione scenografica e di luce. Il gruppo di allievi è come sempre appassionato e le scelte rappresentative  ricalcano i concetti artistici e pedagogici di un  teatro che permette ad un gruppo,  tutti insieme, di esprimersi e di raccontare.

Ketti Grunchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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