lunedì 2 dicembre 2024 ore 21.51

PORTA IL PAPÀ A TEATRO

TEATROPORTA IL PAPÀ A TEATRO

IL MAGO DI OZ

Domenica 15 ottobre 2023, ore 16:00
(evento non prenotabile: è scaduto il termine per le prenotazioni)

Fondazione Aida di Verona e Febo Teatro di Padova presentano:

IL MAGO DI OZ

co-produzione: Fondazione Aida e Febo Teatro
elaborazione testo: Gianluca Meis
regia: Pino Costalunga
con: Claudia Bellemo, Sara Favero, Nicola Perin
Pupazzi: Nicola Perin
realizzazione scenografie: Guglielmo Avesani

 
33a edizione di Porta il papà a teatro
 
Ci vuole decisamente cervello, cuore e coraggio!
 
Una delle favole più belle per l’infanzia, tratto dal celebre racconto di L. Frank Baum che conserva intatto il suo fascino nel tempo. Un meraviglioso viaggio, in quel pericoloso e tortuoso cammino che è il crescere, il diventare grandi. Ci vuole decisamente cervello, cuore e coraggio!
 
Dorothy, una bambina che vive nel Kansas assieme ai propri zii, viene scaraventata da un ciclone improvviso in un paese popolato da strani personaggi. Atterra nel villaggio dei Succhialimoni, degli ometti bizzarri che la ringraziano perché ha ucciso la Strega cattiva dell’Est, schiacciata dalla caduta della casa.
Il suo unico pensiero è quello di fare ritorno a casa, ma pare che il solo che possa aiutarla sia il Mago di Oz. Lungo il cammino che la condurrà dal Mago, Dorothy incontra lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e il Leone Vigliacco. I suoi nuovi amici pensano di avere un vuoto da colmare, per questo hanno bisogno dell’intervento del Mago di Oz. Lo Spaventapasseri crede di aver bisogno di un cervello, il Boscaiolo di Latta di un cuore e il Leone di coraggio, mentre Dorothy non vuole fare altro che ritornare nel suo paese.
Durante il viaggio, ognuno di loro – affrontando le proprie paure per superare gli ostacoli che si presenteranno lungo il percorso – mostrerà di possedere già ciò che pensava gli mancasse.
Rivolgendoci direttamente al testo di Baum, nel nostro Il Mago di Oz abbiamo cercato di evidenziarne l’aspetto più “fantastico” legato a quell’esperienza attraverso cui tutti siamo passati. Quel pericoloso e tortuoso cammino che è il crescere, il diventare grandi. Ci vuole decisamente cervello, cuore e coraggio!
 
Note di regia
“Il viaggio che la piccola Dorothy fa verso il paese di Oz, assieme al suo cagnolino Toto e allo Spaventapasseri, all’Uomo di Latta e al Leone, è non solo un viaggio che parte dal Kansas (cioè da un vero stato dell’America) per arrivare in un paese fantastico, ma è anche un viaggio nella Fantasia e con la Fantasia. E cosa si può fare di meglio, in uno spettacolo teatrale, se non usare proprio il TEATRO per intraprendere questo meraviglioso viaggio? E in che modo lo si può fare? Immaginate in scena quelle strane macchine che, in quel tempo in cui non c’erano né computer né altoparlanti, si usavano proprio in Teatro per riprodurre il suono. La bellissima macchina del vento, per esempio, una specie di mulino di legno che fruscia su un tela, o le macchine del tuono, lastre di lamiera appese a un cavalletto di legno.
Immaginate che quelle macchine siano capaci anche di far scoprire un po’ alla volta luoghi diversi e di saper creare paesaggi coloratissimi e fantastici.
Immaginate che i personaggi della storia saltino fuori come per incanto dalle vecchie corde attorcigliate o dai vecchi bauli impolverati. Immaginate poi in quel Teatro tre attori che si mettono a giocare con quegli oggetti divenuti bellissimi pupazzi e con quelle macchine piene di suoni ed effetti magici e misteriosi.
Tre attori che usano non solo la parola, ma anche e soprattutto il corpo con il suo ritmo e le sue mille possibilità. Un gioco molto simile a quello che fanno i bambini. Questo sarà il nostro gioco teatrale, un gioco che sembra alle volte i bambini di oggi abbiano dimenticato. Che è stato proprio sostituito da tutte quelle “diavolerie” elettroniche – utili nel teatro come sono spesso utili anche ai bambini – ma che sembrano aver sopito la fantasia e la forza creativa del nostro “io bambino”, sia in teatro come nella vita. Uno spettacolo con in scena attori e pupazzi, adatto a tutti a partire dai 4 anni.”
Pino Costalunga – regista
Condividi

Prenotazioni con pagamento on-line mediante Paypal o Satispay
Biglietto intero: 5.00 €
Biglietto ridotto per ragazzi fino ai 14 anni/soci Sala: 4.00 €
Prenotazioni senza pagamento on-line
Biglietto intero: 5.00 €
Biglietto ridotto per ragazzi fino ai 14 anni/soci Sala: 4.00 €

Comune di Brendola