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Un sogno musicale di grande sensualità

Un sogno musicale di grande sensualità

19 marzo 2023

Con il concerto del quartetto Khayal si conclude la XXVII edizione del festival Vo’ on the Folks. Sabato 25 marzo arriva alla Sala della Comunità di Brendola, l’ensemble che include l’intensa voce della cantante svizzera Raphaëlle Brochet, il violino dell’indiano Baiju Bhatt, le percussioni dell’iraniano Shayan Fathi e l’oud del tunisino Amine Mraihi. 
Khayal che in arabo significa “immaginazione”, è una delle principali forme di musica classica indonesiana, una tradizioni millenaria in cui l’espressività non ha limiti. Un progetto multietnico dove s’incontrano diversi mondi che creano un linguaggio universale: ai confini della Tunisia, dell’India meridionale, della Spagna, della world music e del jazz. Questa formazione accoglie quattro diverse sensibilità artistiche e umane, capaci di fondersi in un unico corpo musicale. 
Amine Mraihi è considerato la voce contemporanea e il volto della musica araba e un simbolo universale di intercultura. Il viaggio senza fine di Raphaelle Brochet nel mondo delle arti dello spettacolo l’ha portata a diventare un’artista poliedrica. Dopo il debutto a 17 anni con Floris Nico-Bunink e gli studi jazz nei conservatori francesi, ha trascorso un anno a Montreal e un altro a New York, prima di trasferirsi nel sud dell’India per più di 20 anni. Baiju Bhatt, invece, ha scoperto il violino all’età di sei anni e ha completato gli studi di musica classica al Conservatorio di Losanna fino all’età di 20 anni. Appassionato di vari orizzonti musicali, si specializza in jazz e world music. Ha girato il mondo con il suo progetto originale “Red Sun” e nella band dei fratelli tunisini Amine & Hamza. Shayan Fathi, nato a Teheran, ha iniziato a suonare la batteria/percussioni all’età di 10 anni in Austria, dove è presto diventato una figura importante nella scena musicale. 
 
* Sabato 25 marzo, ore 21: la XXVII edizione Vo' on the Folks presenta

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